Biografia

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Giuseppe Porto nacque a Tornimparte, un paese dell'alto aquilano, il 17 giugno 1914. Ha compiuto gli studi classici a L'Aquila, dove andò poi a risiedere e ad esercitare la professione di insegnante. Fu titolare della cattedra di Lettere Italiane e Latine presso il Liceo Scientifico " A. Bafile" della stessa città ed assistente di Lingua e Letteratura Italiana nella Facoltà di magistero della locale Università.

A L'Aquila è stato segretario generale del Centro Ricerche Letterarie " V. Bartholomeis" annesso all'Istituto di Filologia Moderna, diretto da Giovanni Pischedda; ha fondato e diretto la Rassegna trimestrale di abruzzesistica " Misura" e le "Edizioni del Buccio", inoltre ha curato, per le Edizioni CETI di Teramo, la collana di poesie Linea abruzzese e la collana di studi Storia e Documenti.

Ha vinto, fra l'altro, il "Premio Roma" 1956, il "Premio Tirreno" 1958, il "Premio Cervia" (ex aequo) 1963, il " Premio A.N.M.I.G. " 1967 ecc., ed ha promosso varie iniziative culturali, nel capoluogo e in altre località della regione.

Durante l'ultimo conflitto mondiale ha partecipato col grado di Sottotenente alle operazioni di guerra in Africa Settentrionale; caduto nelle mani degli Inglesi a Bardia il 2 gennaio 1942, ha trascorso gli anni della prigionia in Egittpo e in India( insieme a gianfranco Folena), sino al giugno 1945, riversando successivamente codesta esperienza in molti testi poetici e in un vibrante quanto 'lirico' Diario di guerra e di prigionia.

Col ritorno in patria Giuseppe Porto avviò una intensa attività, protrattasi fino al 10 Ottobre 1988, giorno della sua scomparsa.